Come pianificare un viaggio di lunga durata in camper

La pandemia che ha colpito il pianeta a partire dall’inizio del 2020 ha cambiato totalmente le nostre vite. Il nuovo modo di interpretare gli spazi e la vita di tutti i giorni ha avuto effetti anche su come andiamo in vacanza. È un dato di fatto che non si può contestare. Ne abbiamo evidenza anche per quanto riguarda i camper: sempre più italiani ne comprano uno. La percentuale di nuove immatricolazioni nella prima parte dell’anno è aumentata del 9,6%. Questo dimostra che sempre più gente ha il camper e che in giro ci sono più camperisti alle prime armi. Dunque, è necessario capire come utilizzare un camper nella maniera più corretta, ed in particolare per i viaggi più lunghi.

Avere un camper: suggerimenti per l’acquisto

Se bisogna essere pronti prima di affrontare un lungo viaggio. Ma anche prima di acquistare un camper. È necessario scoprire quale sia il mezzo giusto per ognuno di noi. Per un lungo viaggio, è consigliabile un camper spazioso e confortevole, non per forza di ultima generazione. Ma cosa serve sapere prima di comprare un camper? Proviamo a capirlo qui.

Cominciamo col dire che esistono diversi tipi di camper: integrale, semi-integrale, mansardato e così via. È necessario accertarsi di una serie di caratteristiche, come ad esempio il carico utile. Per le famiglie è consigliabile un carico utile che si aggiri intorno ai 700-800 kg. Poi, dovremo valutare le prestazioni del veicolo che vorremmo acquistare. I camper che consentono un maggior risparmio sono quelli non più lunghi di 6 metri e con un peso inferiore alle 3,5 tonnellate.

Passando alla dotazione interna, è fondamentale avere una batteria per i servizi di bordo capace di soddisfare la nostra domanda energetica. La distanza tra il letto e il tetto dovrebbe essere di almeno 60 cm (lo stesso dicasi nel caso delle mansarde). Stiamo attenti poi alla luce naturale: è consigliabile avere ampi lucernai. Infine, teniamo a mente che la portiera è molto più pratica con apertura all’esterno. Oltre a questo e se possibile, cerchiamo di installare una tenda da sole, un climatizzatore, una zanzariera e… perché no, un impianto solare.

Il mercato dei camper è un mercato fortemente stagionale. Il consiglio, nel caso in cui si scelga di acquistare un usato, è di farlo in autunno, quando i camper a noleggio vengono restituiti e poi messi in vendita.

Pronti per partire

Prima di partire, non bisogna dimenticare le questioni più noiose come le assicurazioni necessarie, soprattutto se si va all’estero e i costi generali. Meglio non farsi trovare impreparati. Facciamo attenzione, perché spesso all’estero non ci sono i pedaggi come da noi, con la barriera fisica che ci ricordano di pagare. In alcuni Paesi i pedaggi ci sono ma non si vedono. Si chiamano vignette, sono quegli adesivi che vediamo sui parabrezza di auto e camper. Ci consentono di pagare il pedaggio e viaggiare secondo le regole (esempio di vignetta: in Austria, se il nostro camper pesa meno di 3,5 tonnellate, la vignetta costa 9,60 euro per 10 giorni, 28,20 euro per due mesi, 93,80 per l’anno intero).

Esistono poi una serie di errori, più o meno comuni, da non commettere. Cerchiamo di non viaggiare troppo pesanti. Quindi, anche se andiamo via per diversi mesi, non serve portare con noi tutto l’armadio. Appesantire troppo il veicolo renderà la vacanza più costosa, in quanto il peso aumenta il consumo. Portiamo solo i vestiti necessari, potremo tranquillamente lavarli nei momenti di sosta. Cerchiamo di non parcheggiare dove ci pare: in Italia e in tanti altri Paesi il campeggio libero non è consentito. Ricordiamo di svuotare le acque di scarico al momento giusto: non vogliamo un serbatoio dell’acqua troppo pieno che in curva trabocchi, vero? Questo è un’altra buona motivazione per sfruttare i campeggi e le piazzole.

Una vacanza dal fascino intramontabile

Ci state pensando ma non siete ancora del tutto convinti? Come resistere al richiamo del camper? Anche prima della pandemia il camper rivestiva un certo fascino. Vengono in mente soprattutto un paio di film iconici: in “Mi presenti i tuoi?”, Robert de Niro è il proprietario di uno straordinario camper, dotato anche di un ufficio nascosto dove può svolgere le sue attività di spia della CIA in pensione. Basta vedere alcuni frame di quel film per capire quanto spazioso ed avanzato tecnologicamente quel camper sia. Poi c’è un altro film con il compianto Robbie Williams, dove il camper è ancora più protagonista: “Vita da camper” è uno dei film che più solleticano la fantasia di chi non ha un camper ma vorrebbe averlo.

Ma tra film e realtà c’è sempre una bella differenza e gestire un camper necessità una certa cura. Soprattutto se decidiamo di lasciare la nostra casa senza ruote per vivere sull’altra casa, quella con le ruote, per un lungo periodo, alla ricerca di un’esperienza rigenerante. Perché è questo evidentemente il camper. È contatto con la natura e rispetto per essa. È libertà nello spazio e nel tempo; libertà di andare dove si vuole e quando si vuole. Una magnifica avventura on the road: solo grazie al camper.

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