Le recenti fiere internazionali nel settore dei camper che si svolgono ogni anno in vari paesi del mondo (a Parma per l’Italia), hanno messo in evidenza le finiture degli interni e relativi accessori con la pietra acrilica, ossia un materiale ideale da utilizzare in questo mezzo di trasporto sia per la sua indiscussa bellezza che per la resistenza e la facilità di pulizia. Si tratta tra l’altro di un materiale che fondamentalmente viene scelto per rivestire sia i piani cucina che sanitari del camper. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo perché la pietra acrilica è considerata la più adatta per l’arredamento dei camper e quali sono i validi motivi che hanno convinto i designer del settore a farne un grande uso.
Che cos’è la pietra acrilica e per cosa si può utilizzare?
La pietra acrilica nota anche come superficie solida acrilica, come si evince dalla denominazione stessa è una miscela di elementi in pietra naturale e resina e circa i 2/3 sono composti proprio da una massa di pietra frantumata mista a bauxite (minerale a base di idrossidi di alluminio, ossidi di ferro e di silicio) e 1/3 di resina acrilica. Questo materiale è dunque in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di tutti i camperisti, poiché può tornare utile anche per rivestire le pareti interne del mezzo ed essere modellata in qualsiasi forma. Tra l’altro se le suddette pareti sono lineari, dal punto di vista estetico un pannello di rivestimento in pietra acrilica permette di non rendere visibili giunzioni tra i vari angoli.
Da come si evince i vantaggi di utilizzare questo mix di pietra naturale e resina acrilica sono molteplici, senza contare che la posa in un camper oltre ad offrire elevati standard qualitativi di rivela preziosa anche per il fattore estetico e igienico. Inoltre è importante sottolineare che la pietra acrilica essendo compatta e non porosa, se utilizzata per rivestire le pareti interne di un camper, consente di eliminare a priori qualsiasi rischio di infiltrazione di pioggia e umidità dall’esterno. Questa caratteristica offre il vantaggio di non dover periodicamente rimuovere macchie di muffa tipiche invece di altri materiali di rivestimento utilizzati per gli interni dei camper.
Da ciò si evince che nella progettazione di angoli bagno e cucina in questi mezzi di trasporto ad uso privato, l’utilizzo della suddetta pietra è un must, e i suoi colori che sono davvero tanti tra cui scegliere permettono di combinarli con estrema cura e in qualsiasi stile d’arredo. Proprio per questo motivo, nelle fiere sono molti questi mezzi che presentano interni e componenti d’arredo rifiniti con la versatile e raffinata pietra acrilica.
Perché la pietra acrilica è ideale per arredare i camper?
La pietra acrilica si rivela la scelta ideale per arredare i camper ed in particolare il piano cucina e l’angolo bagno, poiché non genera batteri né tantomeno fa proliferare le nocive spore fungine. Questa peculiarità tra l’altro è frutto di una superficie non porosa.
Premesso ciò, va aggiunto che le caratteristiche strutturali della pietra la rendono igienica e quindi da sfruttare in un camper e non solo; infatti, può tornare utile anche per ambienti domestici o ristoranti, bar e studi medici. La superficie solida acrilica può tra l’altro essere utilizzata per creare prodotti di vari design e forme. Il mobile da bagno realizzato con una superficie solida acrilica è inoltre resistente all’acqua e non richiede cure particolari, ed è per questo motivo che molti interior design esperti nell’arredo di camper l’hanno scelta. Un altro indiscutibile vantaggio offerto dalla pietra acrilica riguarda il fatto che se viene riscaldata diventa flessibile e può essere quindi piegata in qualsiasi forma. Questo processo, chiamato termoformatura avviene in un apposito forno che consente di realizzare lavelli e sanitari di qualsiasi dimensione e ideali proprio per arredare un camper.
Per quest’ultimo la pietra acrilica può tra l’altro tornare utile per realizzare mobili eleganti e leggeri. Anche i piani di lavoro in pietra acrilica molto sporchi possono essere puliti facilmente con un semplice detersivo per piatti e una spugna. Inoltre qualsiasi liquido o bevanda che entra a contatto con la superficie acrilica non rappresenta un problema. Tutto ciò ha convinto i progettisti di camper a metterla in cima alla lista dei materiali da utilizzare per arredare questi mezzi di trasporto da turismo.
A margine è importante aggiungere che anche la tavolozza dei colori di questa pietra è illimitata così come le modalità d’uso. In quest’ultimo caso si rivela ideale per un semplice motivo, ossia in fase di applicazione sulle pareti interne di un camper permette di evitare l’utilizzo di viti che a contatto con il metallo della carrozzeria potrebbero generare dei ponti termici. Tali condizioni si rivelerebbero tra l’altro poco ideali dal punto di vista climatico; infatti, all’interno della struttura potrebbe fare molto caldo in estate e freddo in inverno. A seguito di ciò, la pietra acrilica si può modellare sulle suddette pareti interne del camper, seguendone le sue svariate e naturali forme e utilizzando semplicemente un collante epossidico per fissarla.
La facilità di pulizia e manutenzione della pietra acrilica
In un camper se il piano di lavoro della cucina in pietra acrilica diventa graffiato oppure opaco, può essere lucidato per farlo sembrare come nuovo. Inoltre, eventuali parti danneggiate si possono facilmente riparare (con stucchi acrilici o epossidici) e con ottimi risultati, tanto è vero che non sarà possibile tracciare l’ex area difettosa anche attraverso una lente d’ingrandimento.
A questo punto va aggiunto che essendo le suddette pietre a base di resina acrilica si possono bruciare, per cui quando nel camper si utilizzano padelle e pentole non bisogna mai adagiarle ancora calde sul piano di lavoro in pietra acrilica attiguo al fornello. Infine per quanto riguarda il fattore manutenzione e pulizia l’operazione può avvenire con l’utilizzo di un panno morbido e acqua tiepida. Tuttavia in presenza eventuali graffi superficiali si può anche optare per una crema leggermente abrasiva o utilizzare un mix a base di aceto e bicarbonato di sodio. Quest’ultimo infatti è in grado di svolgere anch’esso un’ottima azione levigante ma piuttosto superficiale. In presenza di calcare invece la pietra acrilica va pulita con una spugna abrasiva e detersivo (quello per piatti), dopodiché basta provvedere ad un abbondante risciacquo e all’asciugatura con un panno morbido.