Viaggiare in camper può essere molto divertente, e possederne uno è un grande vantaggio: infatti, può essere utilizzato anche in inverno per spostarsi. Tuttavia, è necessario conoscere le varie tipologie di riscaldamento per trascorrere le vacanze al meglio. In generale, sono tre i sistemi più validi, ovvero quello a gas GPL, quello a carburante e quello a doppio pavimento.
Se desiderate saperne di più continuate a leggere questo articolo: scoprirete, infatti, quali sono le tipologie di riscaldamento più comuni per un camper e alcuni consigli per sfruttarle al meglio, oltre ai loro vantaggi e svantaggi.
Riscaldamento in camper: a gas GPL
Si tratta di uno dei metodi più comuni per riscaldare un camper, e può avvenire in due diversi modi: ad acqua oppure ad aria canalizzata. Il gas arriva dalle bombole, ma il dispositivo che consente la distribuzione del calore si trova all’interno del camper. Il gas utilizzato per il riscaldamento può essere il butano o il propano: il primo congela a 0°C, mentre il secondo resiste a temperature nettamente inferiori.
Tra i suoi vantaggi vi è senza dubbio il fatto che permetta un genere di riscaldamento uniforme, ma è bene sapere che non può essere acceso quando il mezzo di trasporto è in movimento.
Per quanto riguarda la potenza, è possibile scegliere un sistema di riscaldamento a GPL da 4000 (per i camper con una lunghezza massima di 6,5 metri) o 6000 watt (per quelli con una lunghezza superiore ai 7 metri), ed è consigliabile controllare spesso il livello del gas. Infatti, un impianto a gas GPL non serve solo a generare calore, ma anche per l’acqua e per il frigorifero.
Se scegliete di acquistare questa tipologia di riscaldamento ricordate che dovrete sostare in campeggi o parcheggi per camper che dispongono di colonnette GPL, e di portare sempre con voi degli adattatori.
Infine, è importante sapere che il costo delle bombole a gas GPL sta diventando sempre più elevato, e per questo potrebbe essere utile optare per altri sistemi di riscaldamento.
Riscaldamento in camper: carburante
Un altro valido sistema di riscaldamento per i camper è quello che prevede l’utilizzo del carburante. Il suo funzionamento è molto semplice, in quanto il carburante sarà prelevato direttamente dal serbatoio, senza la necessità di dover sostituire le bombole, come nel caso del riscaldamento a gas GPL. L’aria calda viene emessa da un ventilatore, attraverso delle bocchette. Inoltre, è possibile tenere acceso l’impianto anche mentre ci si sta muovendo, senza bisogno di fermarsi.
Ancora, a differenza di quanto accade con un sistema di riscaldamento a gas, quello a carburante è decisamente più economico: infatti, il gasolio ha un prezzo inferiore e può essere trovato ovunque (persino all’estero).
Una soluzione intelligente è quella di impiantare due diversi sistemi di riscaldamento, come quello a carburante e quello a gas. In questo modo, ne avrete sempre a disposizione uno ed eviterete di consumare l’intera quantità di gas presente nelle bombole, che verrà sfruttata solamente per il frigorifero e per l’acqua.
Se scegliete questa tipologia di impianto è bene sapere che nei mesi invernali dovrete portare con voi una bocchetta in mansarda, che garantiscono una circolazione uniforme dell’aria calda.
Tra i motivi migliori per adottare questa tipologia di riscaldamento vi è senz’altro quello della sicurezza: infatti, le bombole a gas restano spente durante la notte (poiché il loro utilizzo sarà limitato alla cucina), e voi potrete dormire sereni.
Riscaldamento in camper: doppio pavimento
Infine, vi parleremo dell’ultimo sistema di riscaldamento per camper maggiormente conosciuto. Come suggerisce il nome, è costituito da due lastre, una superiore e una inferiore, e si tratta di un metodo del tutto innovativo e molto moderno, che consiste nella circolazione dell’acqua calda attraverso alcuni tubi posti nell’intercapedie tra le due lastre. Insomma, non presenta numerose differenze rispetto a quello per le case, che già conosciamo.
Tuttavia, per poter installare questo sistema di riscaldamento è necessario che il vostro mezzo di trasporto disponga di un doppio pavimento per poter utilizzare tubi e radiatore.
Uno dei maggiori vantaggi del riscaldamento a doppio pavimento è rappresentato dal fatto che garantisce un buon grado di isolamento termico (ma anche acustico e per il carico) all’interno del camper: proprio grazie a questo, l’acqua che scorre all’interno dei tubi non potrà congelarsi. Sebbene si tratti di una soluzione costosa, può apportare numerosi vantaggi, specialmente a lungo termine.
Infine, l’impianto a doppio pavimento è molto elastico, e offre la capacità di ammortizzare la guida, rendendola nettamente migliore.