Dove sta scritto che per partire all’avventura col camper serva necessariamente un compagno di viaggio? Viaggiare sulla propria casa mobile in solitaria è una delle esperienze più appaganti, spirituali e soddisfacenti che si possa immaginare. La libertà, infatti, si fa assoluta, perché oltre alla consueta elasticità negli spostamenti garantita dal camper, si possono concretizzare al 100% le intenzioni personali, senza limitazioni dettate da esigenze altrui o vincoli imposti dalla privacy.
Certo, avventurarsi per le strade da soli richiede anche grande fermezza d’animo: del resto, in questo caso, le difficoltà sempre presenti nella vita del camperista pesano tutte sulle spalle del singolo, che deve mantenere il sangue freddo senza la possibilità di un conforto vicino. Ma, una volta subentrata l’abitudine a questa responsabilità, viaggiare in camper in solitaria diventerà un rito impossibile da abbandonare.
Prepararsi per un viaggio da soli
Il primo step per viaggiare in camper da soli è di carattere mentale. Bisogna acquisire consapevolezza dell’esperienza che si sta per fare ed esserne totalmente convinti. Solo dopo questa presa di coscienza, si possono mettere in atto tutte le pratiche che la partenza in solitaria comporta.
In realtà la prassi non cambia molto da quando ci si prepara per un viaggio in compagnia. L’unica sostanziale differenza è che tutto dipende da te: i controlli preliminari del veicolo, l’acquisto di scorte che possono rivelarsi salvifiche, la pianificazione dell’itinerario e delle soste. Occorre essere estremamente precisi in questa fase, in modo da prevenire evitabili intoppi sul tragitto che dovrai giocoforza risolvere da solo.
Se stai però per partire per la tua prima avventura solitaria, c’è qualche consiglio strategico da tenere a mente, soprattutto nella fase di organizzazione. Perché non cominciare spostandosi in paesi di cui conosci bene la lingua, così da non avere problemi di comunicazione in caso di imprevisto? Oppure perché non iniziare da strade che hai già calcato in passato, in modo da essere più tranquillo? Costruisci il tuo itinerario in maniera intelligente e acquisisci esperienza!
Come gestire le difficoltà del viaggio in solitaria
Quando si viaggia in solitaria ogni difficoltà può apparire più grande ed insormontabile: come anticipato nell’introduzione, avere la responsabilità tutta su di sé può pesare. Tuttavia, se si mantiene la calma e non ci si lascia dominare dallo sconforto, ci si renderà conto che gli imprevisti si possono benissimo risolvere anche da soli. A patto che ci si sia preparati in maniera adeguata, si conosca bene il mezzo che si sta guidando, si disponga delle attrezzature necessarie per gestire determinati guasti o malfunzionamenti e si siano stilate le check list necessarie per assicurarsi di non aver dimenticato niente.
A volte però può non bastare anche tutta questa prevenzione. Niente paura: viaggiare da soli non significa vivere in una bolla e si può chiedere aiuto alle persone, o ai camperisti, che ci circondano. Inoltre può essere utile segnalare a qualche amico o parente i nostri spostamenti, in modo che sappiano più o meno dove siamo per qualsiasi evenienza.
Come approfittare dei vantaggi del viaggio da soli
Messe a tacere le paure e le insicurezze, possiamo finalmente concentrarci sul bello del camper in solitaria. Si tratta infatti di una modalità di viaggio che offre diversi vantaggi.
Innanzitutto rappresenta l’occasione ideale per esplorare, oltre che il mondo, anche la propria interiorità, riscoprendo sé stessi. La solitudine, soprattutto se abbinata al giusto contesto naturalistico, può essere davvero benefica. A questo, si aggiungono altri due aspetti di primaria importanza: l’assoluta autonomia (in un viaggio solitario in camper non devi davvero rendere conto a nessuno, muovendoti secondo i tuoi ritmi e le tue intenzioni) e la crescita personale che matura dal risolvere da solo qualsiasi situazione ti si pari di fronte.
Infine, occorre considerare anche l’arricchimento che deriva dallo spirito di apertura con cui tendenzialmente si affrontano viaggi del genere: quale occasione migliore di un’avventura in camper per stringere nuove amicizie e conoscere a fondo nuove culture?