L’organizzazione di un viaggio in camper dev’essere curata in ogni minimo dettaglio.
A differenza dell’automobile, che può essere parcheggiata ovunque, la sosta del camper può avvenire esclusivamente all’interno di un’apposita area di sosta. Dal momento che le aree di sosta non sono proprio dappertutto, è opportuno individuarle prima della partenza.
Anche per quanto riguarda la manutenzione nulla dev’essere lasciato al caso. Se anche si trattasse di un viaggio breve di 3 o 4 giorni, non è pensabile che anche solo la più piccola delle luci non funzioni.
Poi bisogna pianificare dettagli come la benzina, il cibo e un preventivo approssimativo di quella che sarà la spesa totale affrontata per il viaggio.
Vediamo allora come procedere per organizzare al meglio un viaggio in camper.
Pianificazione del percorso, individuazione delle aree di sosta e di altri punti strategici
Una volta stabilita la destinazione del viaggio, è necessario tracciare il percorso esatto che si vuole fare. Per quanto riguarda quest’operazione, a meno che non siano già state stabilite delle tappe intermedie precise (un luogo o un’area camping) tutti i punti strategici saranno subordinati alla pianificazione del percorso.
Con queste informazioni si possono individuare le aree di sosta, i camper service e le aree attrezzate. È molto importante eseguire minuziosamente questa procedura, perché permette di sapere esattamente quali servizi si troveranno. Grazie a motori di ricerca come Google è possibile conoscere, tramite le recensioni rilasciate dai camperisti, quanto si spenda per ogni singola area e quanto effettivamente funzionino le docce o altri servizi offerti.
Vanno poi individuate, necessariamente, le aree di servizio. Anche in questo caso non bisogna lasciare niente di intentato per via delle limitazioni (il peso o l’altezza del veicolo) previste in alcune di queste aree che potrebbero precludere l’accesso e la sosta, anche breve, del camper.
Manutenzione del camper
Quest’aspetto è di vitale importanza per la buona riuscita di un viaggio. Non si può correre il rischio che superficialità e approssimazione nella manutenzione ordinaria comportino un guasto del camper o un malfunzionamento che ne impedisca, per un motivo o per l’altro, la marcia.
Un camperista esperto esamina per primo il vano motore. Controlla il livello dell’olio e quello dell’acqua nel radiatore, verifica l’efficienza dell’impianto frenante e prova il getto del liquido lavavetri.
Gli pneumatici del camper in sede di manutenzione ordinaria hanno la stessa incidenza del motore. Al fine di evitare consumi eccessivi di benzina va verificato che ogni singolo pneumatico misuri una pressione vicina a quella suggerita nel libretto di istruzioni.
Anche il funzionamento della batteria è fondamentale per un viaggio senza spiacevoli inconvenienti. Senza contare il fatto che il camper non dispone solo di quella di avviamento ma anche di altre batterie da cui dipende il funzionamento, tra le altre cose, degli elettrodomestici del camper. Prima di partire, dunque, si consiglia di far controllare sia la carica che il livello di usura delle batterie dal proprio meccanico di fiducia.
Avevamo già accennato all’importanza delle luci nell’economia di un viaggio in camper. Oltre a verificare il corretto funzionamento di abbaglianti, anabbaglianti, fendinebbia e le altre luci fondamentali per la circolazione, bisogna assicurarsi che svolgano le loro regolari funzioni anche i LED o le altre lampade posizionate all’interno del camper. Anche la precauzione di portare lampadine di riserva o torce elettriche può rivelarsi molto utile per un buon prosieguo del viaggio in camper.
Nel discorso della manutenzione ordinaria e dei controlli da effettuare rientra anche quello della bombola del gas (bisogna verificare quanto sia effettivamente piena e se l’impianto funziona regolarmente), quello dell’impianto idrico (è opportuno accertarsi, tra le altre cose, che i filtri non siano ostruiti e che i serbatoi non abbiano problemi) e degli elettrodomestici presenti nel camper.
Non bisogna scordarsi di tenere in ordine anche le guarnizioni del camper. Anche ai fini di un livello minimo di sicurezza è raccomandabile che ogni singola porta o finestra del camper si possa aprire senza alcun problema anche (e soprattutto) nei momenti di emergenza.
Cibo, benzina e altre voci di spesa
Che si tratti di un viaggio lungo o breve, è quantomai opportuno redigere il preventivo di quelle che saranno le spese da affrontare per il camper o per le persone che lo utilizzeranno. In questi casi un’accortezza da tenere in considerazione è quella di ‘gonfiare’ la cifra finale in modo da includere eventuali spese straordinarie.
Gran parte del budget stanziato è destinato all’acquisto del carburante. Tra le strategie a cui ricorrere per limitarne almeno in forma lieve il consumo è quella di non viaggiare a velocità troppo elevate e di individuare, sempre tramite Internet, le pompe di benzina dai prezzi al litro più bassi.
Chi vuole organizzare un viaggio in camper come si deve non può esimersi da una pianificazione adeguata di approvvigionamento del cibo. La domanda è: quale cibo, e quanto? A prescindere dal tipo di viaggio e dalla sua lunghezza, la scelta più opportuna è quella di portarsi appresso cibo non soggetto a brevi scadenze. Da una parte perché il frigorifero del camper non può avere la stessa capienza di quello della propria abitazione, dall’altra per non correre il rischio di dover buttare troppi alimenti che per loro natura devono essere consumati a breve. In questo senso sono ben accetti legumi in scatola, pomodori pelati in scatola e altri cibi secchi che possono restare per diversi giorni nella dispensa del camper. C’è da dire che molti camperisti hanno l’abitudine di lasciare nel cabinato una discreta quantità di scatolame per ogni evenienza, a prescindere dall’imminenza o meno di un viaggio.
Di solito i proprietari di un camper stipulano una polizza assicurativa in cui sia contemplato, possibilmente, un servizio di assistenza capace di operare su tutto il suolo italiano. Ad ogni buon conto non è un pensiero sbagliato quello di mettere in conto una o più spese straordinarie per un’officina specializzata o al limite un meccanico che possa intervenire tempestivamente per eventuali guasti o malfunzionamenti.
La necessità di organizzare in modo accuratissimo il percorso del viaggio in camper è legata anche alle spese che si dovranno affrontare durante le tappe nelle aree di sosta o nelle aree attrezzate. Ovviamente il riferimento non è a quelle gratuite ma a quelle dove sono presenti distributori per le bibite, docce o altri utili servizi a pagamento.