La pandemia ha danneggiato in maniera piuttosto netta diversi settori commerciali, sia dal punto di vista degli approvvigionamenti che dei metodi produttivi. Tra gli apparati che più hanno risentito delle difficoltà dovute al periodo occupa un posto di rilievo quello riferito alla produzione di microchip. Di riflesso, la netta riduzione della disponibilità sul mercato ha avuto un impatto negativo sul settore dei camper, mettendo alle strette tutta la filiera produttiva di riferimento. Dai tempi di consegna alla realizzazione finale, tutti gli appassionati a questo genere di veicolo hanno riscontrato diverse difficoltà derivanti proprio dalla minore disponibilità di microchip a semiconduttore.
Quali fattori stanno determinando la scarsa disponibilità di microchip
Come accennato precedentemente, la pandemia ancora in atto seppur in maniera più lieve ha drasticamente mutato l’assetto economico-commerciale dal punto di vista globale. Numerose attività produttive e industrie di riferimento hanno riscontrato difficoltà generalizzate arrivando perfino al fallimento o alla chiusura. In particolare, la diminuzione della richiesta di veicoli come i camper ha portato le aziende di riferimento a limitare l’acquisto di microchip a semiconduttore, elemento essenziale per il funzionamento di questa tipologia di mezzo di trasporto. Di riflesso, vista la necessità e l’obbligo di trascorrere più tempo in casa per evitare rischi di carattere sanitario, un vero e proprio boom economico ha interessato il settore digitale riferito a videogame e dispositivi mobili. Per questa ragione, tutti i settori produttivi di microchip hanno spostato la distribuzione di questi prodotti verso le richieste del mondo informatico sfruttando proprio il mancato utilizzo dalle aziende di autovetture. Il danno per le industrie è stato percepibile solo negli ultimi mesi; con la riduzione delle restrizioni le persone hanno riscoperto la possibilità di utilizzare i camper per viaggi anche lunghi ma in maniera sicura. Chiaramente, visto il blocco dei mesi precedenti e l’interruzione dei rifornimenti di microchip a semiconduttore tutte le aziende di produzione di camper hanno riscontrato serie difficoltà in riferimento all’improvviso aumento della richiesta. Come se non bastasse, altre questioni di una certa risonanza hanno incrementato ulteriormente le difficoltà produttive e i tempi di consegna. In particolare, gli Stati Uniti d’America hanno adottato una politica restrittiva dal punto di vista commerciale in riferimento al mercato Cinese, maggiore produttore di microchip per i camper. Tale azione ha prodotto un ulteriore rallentamento nella catena produttiva. Inoltre, non meno rilevanti sono stati i terribili accadimenti dal punto di vista climatico che hanno messo alle strette tutti i maggiori centri di produzioni situati in luoghi strategici del mondo, come in Texas e a Taiwan. In quest’ultimo caso parliamo del paese che detiene il primato nel settore produttivo di microchip; l’improvvisa riduzione delle riserve idriche ha causato un brusco freno alle ambizioni commerciali del paese.
Aumento dei ritardi nella consegna dei camper e ricerca di soluzioni alternative
Chiaramente, tutte queste circostanze negative dal punto di vista produttivo hanno destato un certo malcontento negli acquirenti. La scelta di acquistare un camper è infatti sempre legata a necessità particolari e l’impossibilità di accedere a questa tipologia di prodotto ha creato uno squilibrio degno di nota. Tra le conseguenze derivanti dalla minore disponibilità di microchip a conduttore per i camper l’aumento dei ritardi per la consegna è certamente il più diffuso. Trattandosi di un elemento necessario dal punto di vista strutturale, è impossibile consegnare o immettere sul mercato un camper che sia sprovvisto di microchip. Per questa ragione, sono tantissime le segnalazioni di persone che attendono il proprio veicolo ordinato da diversi mesi. Per quest’insieme di ragioni, sia chi è ancora in attesa, sia chi aveva solo maturato l’idea di procedere all’acquisto, stanno iniziando a valutare soluzioni alternative sul mercato. In particolare, molte persone stanno valutando l’opzione del noleggio a breve-medio termine. In questo modo è possibile usufruire di un riciclo di veicoli che passano da persona a persona senza la necessità di stringere i tempi dal punto di vista produttivo. Inoltre, numerose aziende leader nel settore riferito alle autovetture stanno progettando e lanciando sul mercato nuove alternative rispetto ai classici camper. In questo modo, cercano di inserirsi in uno spiraglio lasciato aperto dalla crisi del settore proponendosi non solo come alternativa ma perfino come soluzione.
Come può evolvere la crisi nel settore produttivo di microchip
Secondo le fonti più autorevoli, al netto anche dei maggiori esponenti delle più importanti filiere produttive, il problema degli approvvigionamenti di microchip potrebbe prolungarsi ulteriormente. Viste le numerose riaperture in molti speravano in una ripresa sotto questo aspetto; in realtà, le difficoltà logistiche e la riduzione dei materiali necessari per la realizzazione di questo particolare elemento strutturale stanno determinando una dilatazione corposa delle tempistiche di ripresa. Non sembra però arrestarsi la domanda commerciale; nonostante la mancanza di dispositivi, le richieste di acquisto di camper e prodotti che necessitano dell’ausilio di microchip a semiconduttore è in crescita costante. Tale condizione genera ulteriore confusione e drammaticità, oltre ad esporre tutti i settori produttivi ad un ulteriore rischio una volta terminata la crisi. Il rallentamento attuale e la richiesta elevata potrebbe causare un’eccessiva produzione quando ormai non sarà più necessario. Il risultato potrebbe quindi essere quello di ritrovarsi per il 2023/2024 con un surplus produttivo che non troverà sbocco sulla domanda economica. Chi aspettava il camper o stava meditando l’acquisto potrebbe decidere di optare per altro proprio in prossimità della ripresa, causando un danno economico ancora più poderoso di quello attuale. Per questa ragione, le principali aziende che producono questa tipologia di veicoli stanno cercando di adottare fin da ora delle politiche sia economiche che pubblicitarie volte a ridurre tale rischio. Nello specifico, l’obbiettivo è quello di dissuadere chi sta cercando soluzioni diverse dall’acquisto di camper nonostante abbia effettivamente ultimato una richiesta specifica. Inoltre, sono numerose le promozioni e gli sconti applicati nei confronti di chi sta riscontrando eccessivi ritardi nella consegna del proprio dispositivo. Ancora più ingente è la politica di incentivi e la diffusione di campagne pubblicitarie mirate al fine di aumentare la richiesta in funzione della prossima disponibilità futura. In questo modo, si sta cercando di pilotare l’acquisto di camper in un periodo in cui la disponibilità di microchip a semiconduttore dovrebbe essere decisamente più ingente.