Camperizzare un furgone: è possibile?

La vita in camper può essere straordinariamente soddisfacente. Non è un caso che, al giorno d’oggi, un numero crescente di persone decida di abbandonare gli agi e le comodità della vita in appartamento per buttarsi all’avventura a bordo del mezzo suddetto, in grado di ospitare un numero variabile di persone.

Chi ha la fortuna di possedere un camper è libero di partire con il veicolo per lasciarsi guidare dall’istinto; tuttavia, chi possiede un mezzo di dimensioni analoghe – si pensi, ad esempio, a un furgone – ha la possibilità di “modificare” la struttura e l’assetto del mezzo al fine di riorganizzarlo e adibirlo a camper.

Hai letto bene: un mezzo come un furgone può essere letteralmente “camperizzato“, ossia modificato al fine di renderlo abitabile e utilizzabile nelle stesse modalità di un camper.

Dal progetto ai primi preparativi

Il primo passo per procedere con la camperizzazione del tuo mezzo è quello di dare vita a un vero e proprio progetto di design.

Carta e penna sono realmente indispensabili? Non sempre. Oggi è possibile utilizzare app gratuite per realizzare progetti di design di piccola entità, disegni e bozzetti per aiutare nella definizione di una planimetria, di un ambiente o di qualsiasi altro spazio da modificare a seconda delle necessità.

Tra i software più utili, in questo senso, vi è SketchUp, che permette di realizzare modelli tridimensionali di progetti architettonici di varia natura. Da non sottovalutare anche l’utilizzo di Trimble 3D Warehouse.

Al termine della realizzazione di un primo progetto di base, è necessario procedere con tutti i preparativi generali per la concezione dell’assetto futuro del furgone camperizzato.

In primis, si partirà dalla pulizia degli interni del mezzo. Ogni elemento a vista andrà pulito con acqua e, nei casi di sporcizia più ostici, sgrassatore. Da non trascurare la possibilità di utilizzare dell’alcol etilico, utile per rimuovere al meglio le impurità superficiali.

Dopo aver ripulito da cima a fondo il veicolo, sarà possibile iniziare a predisporre il mezzo dal punto di vista di arredi, elementi illuminanti e aperture.

Pur non dovendo già inserire ogni singola componente dell’arredamento, all’interno del furgone sarà possibile collocare segni sul pavimento per la disposizione degli arredi.

Per quanto riguarda gli elementi illuminanti, invece, la loro posizione andrà determinata necessariamente prima della coibentazione dell’intero mezzo di trasporto. Un esempio è dato dai faretti, i quali dovranno disporre di apposite canaline per il passaggio dei cavi elettrici.

Infine, le aperture. Di per sé, il furgone sarà privo di finestrini nella parte posteriore del veicolo; ciò non toglie che si possano realizzare finestre o finestrelle che permettano di respirare aria fresca durante il viaggio.

In questo caso, si dovrà effettuare prima un calcolo delle misure, quindi si procederà con il taglio della lamiera, rispettando pur sempre i criteri di sicurezza relativi al mezzo di trasporto.

Dalla coibentazione all’impianto elettrico

Terminata una prima fase preparatoria, il furgone camperizzato dovrà prevedere un’adeguata coibentazione.

La procedura prevede l’inserimento di elementi isolanti attorno alla struttura del mezzo, elementi come i pannelli in lana di vetro o in polistirene. Al termine della coibentazione si dovrà procedere con il rivestimento del soffitto e delle pareti del veicolo, utilizzando del compensato tagliato per l’occasione.

Una volta conclusa anche la coibentazione, viene il momento di “riempire” il mezzo con arredi e impianti appositi.

Gli arredi potranno essere acquistati nuovi di zecca o recuperati dalla cantina, a seconda delle proprie esigenze; da ricordare la necessità di seguire i segni appositi inseriti durante la preparazione delle operazioni di camperizzazione.

Per quanto riguarda l’impianto elettrico, quest’ultimo andrà realizzato calcolando in modo approfondito il possibile consumo energetico della struttura. Il calcolo andrà effettuato considerando gli elementi che si andranno a installare, al fine di scegliere la tensione esatta da adoperare per alimentare il mezzo.

Fatto ciò, sarà necessario acquistare una batteria di servizio e un inverter, per poi procedere con la definizione del quadro elettrico, dal quale si dirameranno i vari collegamenti dell’impianto.

Riscaldamento, impianto idrico e decorazioni

Venendo al riscaldamento, il furgone camperizzato potrà essere arricchito con un sistema ausiliario (es.: stufetta portatile) o con un riscaldamento diesel, collegato al serbatoio del mezzo di trasporto. Particolarmente efficace anche il riscaldamento a gas, purché la sua installazione venga effettuata in maniera sicura.

L’impianto idrico del furgone camperizzato dovrà vantare almeno due taniche d’acqua, con tanto di pompa e lavandino. Gli impianti più articolati potranno anche disporre di tubazioni differenti dell’acqua calda e fredda, da usare tipicamente per la doccia.

Infine, le decorazioni. In questo caso l’utente sarà libero di arricchire gli interni del camper con arredi o strumenti necessari ad aumentare il livello di comfort: si va dalle tendine parasole all’installazione di un piccolo videoproiettore, e chi più ne ha più ne metta. Anche in questo caso la decisione degli elementi da aggiungere andrà vagliata a seconda dello spazio disponibile, ragionando sulla collocazione degli innesti ed evitando di riempire il furgone all’inverosimile.

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