Come allestire al meglio un camper

Proprio come avviene per una casa, anche il nostro camper può essere personalizzato con gli allestimenti che più ci piacciono, per renderlo a tutti gli effetti un ambiente confortevole e piacevole allo stesso tempo.

Ma vista la ridotta disponibilità di spazio, quanto può essere difficile allestire un camper da zero? Si tratta di una spesa sostenibile? Cerchiamo di dare una risposta a tutte queste domande!

Allestire un camper: cosa non deve assolutamente mancare

Una delle primissime operazioni da fare nell’allestimento del camper è quella di creare una sorta di progetto utilizzando degli schizzi su un foglio di carta, o contrassegnando direttamente sul pavimento del veicolo la posizione dell’arredamento interno che vogliamo installare. In questo modo possiamo avere subito un’idea chiara di quali saranno gli spazi utilizzati, e quali invece avremo ancora a nostra disposizione. Se abbiamo dei ripensamenti, questo è il momento perfetto per apportare delle modifiche al nostro progetto!

Fatto questo, possiamo procedere a individuare quelli che sono gli allestimenti immancabili al bordo del nostro nuovo mezzo: il letto, la cucina e il bagno! Per quanto riguarda il primo, abbiamo diverse alternative sulla sua collocazione: letto fisso, divano-letto, dinette/letto, letto up/down, ecc… Il bagno è un elemento che non per tutti può essere indispensabile, ma è fortemente consigliato averlo a bordo! Fortunatamente anche per la collocazione del wc, del lavabo e della doccia esistono tante soluzioni versatili e ben ottimizzate per poter sfruttare al meglio gli spazi. Infine la cucina che può essere collocata internamente, se l’altezza del furgone è tale da consentirlo, oppure con accesso esterno sul retro. Per la cucina possiamo optare tra una postazione fissa, oppure una mobile da poter utilizzare dove vogliamo.

L’allestimento su misura del camper

L’allestimento di un camper, soprattutto quando si tratta di camperizzare un furgonato o un van, deve essere attentamente studiato in ogni minimo particolare. Per questa ragione creare un allestimento su misura è una scelta fortemente consigliata! Questa soluzione ci permette di adattare le nostre esigenze e preferenze agli spazi del camper, offrendoci la possibilità di studiare concretamente cosa possiamo installare a bordo, e a cosa è meglio rinunciare se necessario.
Un allestimento su misura permette però anche di individuare delle soluzioni funzionali e ingegnose che consentano di sfruttare una singola porzione della cellula per più utilizzi. Quando lo spazio a disposizione è poco, e non vogliamo ricorrere a delle soluzioni standard, un allestimento personalizzato è l’unica strada da percorrere.

L’omologazione camper: è un costo sostenibile?

La camperizzazione, con successiva omologazione, di un camper è un fenomeno sempre più diffuso e sempre più camperisti amatoriali e appassionati decidono di cimentarsi in questa sfida. Ma veniamo subito al nocciolo della questione: quanto costa l’omologazione di un camper?
Tutto dipende dal veicolo che vogliamo camperizzare e dalla nostra predisposizione, o meno, al fai date. Possiamo affermare che per camperizzare un furgone fai date, la spesa media si aggira sui 3.500€. Se invece vogliamo rivolgerci a dei professionisti possiamo arrivare spendere circa 5.000€. Per gli allestimenti più particolari, “lussuosi” e dettagliati la cifra può nettamente salire fino ai 10.000€.

Oltre alla spesa dell’allestimento, bisogna poi considerare il costo dell’omologazione. Fatto di non poco conto in quanto un omissione di tale procedura potrebbe esporci a pesanti sanzioni amministrative e non solo.
Partiamo subito dal presupposto che in Italia il processo di omologazione non è molto semplice: è necessario far effettuare tutti i lavori di camperizzazione a dei professionisti che possano certificare la qualità dei lavori effettuati. Alla fine dei conti potremmo essere costretti a sostenere una spesa che si aggira tra i 3.000 e 5.000€.

Per questa ragione, è sempre più diffusa la pratica di omologare un camper presso un altro Paese UE dove la pratica e la spesa è più sostenibile. Si tratta di un intervento completamente legale! L’omologazione di un veicolo ottenuta in un qualsiasi altro paese europeo, infatti,  è valida e riconosciuta anche in Italia. Esistono, infatti, delle aziende che si occupano di tutto questo processo e svolgono anche un’attività di mediazione fra i due paesi in cui decidiamo di omologare il camper, snellendo le pratiche, i tempi e i costi da sostenere.

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